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venerdì 9 febbraio 2018

inizio con il presentarmi

Direi di iniziare presentandomi bene.
Non penso di averlo mai fatto veramente bene.
L'altro giorno cercavo le foto per la challenge #cosplayaskids che ho trovato carinissima ed ho postato sul mio profilo Instagram ed è venuta fuori una mia foto del mio primo carnevale, nemmeno un anno e già avevo "rubato" gli abiti di mio papà per il costume...
Chissà che dentro di me c'era già l'animo della cosplayer  e  della creativa.
Fatto sta che dopo aver le superiori mi sono allontatana un po' più dal mio paese, ho iniziato l'università ed a vivere da sola, o quasi.
Inizia ad avere una mia tv ed era l'epoca dei forum. Su Italia uno esce Naruto, c'era su Mtv l'anime night e così pian piano mi avvicino al mondo dei manga e anime. 
Ormai è storia, un amica un po' più otaku mi passa il mio primo anime subbato ed è quello che si può dire l'inizio della fine. 
All'epoca ero iscritta alla facoltà di Psicologia a Padova e ho iniziato a fare cosplay nel tempo libero tra lo studio (sempre meno) e il lavoro che avevo all'epoca.
Poi da li è stato un crescendo, più o meno.
La svolta c'è stata quando, grazie al cosplay, ho trovato lavoro come costumista in un villaggio turistico a Mallorca, dopo i quattro mesi lì al mio rientro decisi dato che gli studi universitari giacevano fermi in una pozza di desolazione di prendere in mano la mia vita e dare una svolta.
Mi ritirai dall'università e mi iscrissi al primo corso di taglio e confezione, poi il secondo e alla fine decisi che forse in sartoria qualcosa di buono combinavo e che era il caso di investirci di più.
Frequentai il corso di modellista alla Sitam a Padova diplomandomi con 99 su 100 (maledetta risposta sbagliata nel quiz) e allora feci quello che si dice il passo più lungo della gamba, o il salto nel vuoto e mi trasferii a Rimini.
L'idea di riprendere gli studi universitari nel settore della moda  e avviare una mia attività magari focalizzandomi anche sull'insegnamento del metodo sitam...
L'università non l'ho mai ripresa, ma tutto il resto ci sto provando e qui inizia la storia e tutto quello che vi racconterò nei prossimi giorni.

venerdì 2 febbraio 2018

Resettare e ripartire



E rieccomi
L’idea del blog mi è sempre piaciuta… ma capire cosa scrivere non è stato facile per nulla.

I suggerimenti riguardavano tutorial e tutorial… e modelli e tutorial… ma parliamone.
il web è pieno di tutorial, li potete trovare ovunque, perché dovreste guardare i miei? Infatti non sono stati cagati di striscio, scusate il francesismo.
Anche perché per farli bene non ho la strumentazione giusta ed il tempo, quindi, per ora, passo.
La domanda fondamentalmente che mi sono posta è stata, cosa posso posso portare io sul web.
Alla fine la risposta è me stessa. Ora direte eccola egocentrica al massimo. Si un po’ si.
Più che altro è il fatto che sto facendo quel passo in più oltre l’essere un hobbista. Io voglio fare l’artigiana e vivere del mio lavoro (si ho fatto la battuta!)

E questo in Italia nel 2018 cosa significa? Significa smadonnamenti vari… e salti, peripezie, giornate completamente no, dove sbatteresti la testa contro il muro e poi testardaggine, qualche compromesso ed una vita sociale al limite dell’invisibile in opposizione ad una vita social fin troppo visibile. Perché è questo alla fine.

E allora perché non raccontarlo, perché non scrivere per chi come me vuole fare il passo in più, per chi insegue un sogno, ha un progetto.
Magari il blog lo seguirà una sola persona, ma se almeno quella persona sorriderà e capirà di non essere sola e avrà voglia di lottare per la sua idea sarò felice.
Anche perché di blog che ti spiegano come arrivare al successo, che ti danno suggerimenti ed aiuti ce ne sono veramente tanti e molto più competenti di me e lascio il lavoro a loro.

Io sono l’amica nella merda come te (si mi piacciono i francesismi). Ti scriverò come parlo.
Magari ti mostrerò anche dei piccoli tutorial, degli aneddoti del mio lavoro, qualche resoconto di libri che ho letto oppure film… ma non da professionista, ma più come un amica sarta e criticona.

E questo è quanto. Nulla di più e nulla di meno.

Spero che l’idea vi piaccia… come sempre aspetto vostri commenti e pareri!
Buona giornata e torno a cucire.

venerdì 14 aprile 2017

Chiuso per ferie

Ciao a tutti, ci rileggiamo dopo il 25 aprile...
per questa settimana ed inizio della prossima non mi leggerete, ma continuerò a lavorare per voi e sopratutto cercherò di preparare tanti nuovi tutorial sia video che foto ;)
Nel frattempo...
Buona Pasqua e Buon 25 aprile

giovedì 16 marzo 2017

Signore e Signori le Mascotte... Battou

E rieccomi a raccontarvi delle mascotte pelosotte che girano per il laboratorio.
Oggi vi racconto di Battou.
Conosciuto anche come gatto scemo è il pagliaccio del laboratorio salta come una cavalletta da una parte all'altra e adora dormire sulle pile di stoffe.
E' addetto al controllo della morbidezza della stoffa e la sua voluminosità (ha una forte dipendenza da tulle e crinolina), in più è abilitato allo spargimento dei fili per la casa.
 In più come potete vedere nel video, se c'è qualcosa di piccolo che può prendere e portare in giro lo fa quindi spesso è il colpevole della sparizione di piccoli oggetti.

E questo è quanto per presentarvelo in breve :D
Su Battou ci sarà molto da raccontare ma per oggi mi fermo qui.


Vi auguro una buona giornata e ci leggiamo lunedì.

martedì 14 febbraio 2017

Signore e Signori le Mascotte: Taiga

Buon San Valentino a tutti 💖
Per festeggiare questa giornata dell'amore inauguro la sezione dedicata ai miei grandi amori...

Oggi vi presento chi gira tra le stoffe e i fili del laboratorio, le mie mascotte: i miei gatti.
Per chi conosce il mio negozio su Etsy li ha visti presentati anche li e tra i miei amici hanno moltissimi fans e quindi ecco a voi Battou e Taiga.

Trova l'intrusa
Anzi iniziamo con Taiga, la femminuccia, gatta fino al midollo e bellissima e tigrata.
Non si fida completamente di nessuno e nonostante in laboratorio da me passino una marea di persone continua a girare al largo.

Il suo compito in laboratorio quando non dorme è  ricordare che devi sfamarla e lo fa con una puntualità svizzera, almeno due ore prima dell'orario previsto.

Ha una passione assurda per i sacchetti di plastica, sopratutto quando non le dai da mangiare ed inizia a rosicchiare qualunque cosa in plastica che trova a portata di zampa.

In sintesi questa è Taiga. La principessa di casa.
La prossima volta vi racconto di Battou.
Nel frattempo vi auguro buona settimana, appuntamento a lunedì.

mercoledì 11 gennaio 2017

Benvenuti

Ciao a tutti e benvenuti nel mio blog, una porta settimanale sulla mia sartoria e scuola di cucito.

Normalmente si inizia presentandosi, io invece inizio raccontandovi uno dei lavori che sto facendo in questi giorni :)



Stamattina avevo voglia di lavorare su qualcosa di particolare per non annoiarmi e così ho preso in mano pizzo e chiffon e ho iniziato a rimettere mano ad un abito non venduto (preciserei usato e restituito ma è una lunga storia) che però una cliente ha trovato adorabile ed ora sto adeguando alle sue misure e ammettiamolo rendendolo un po' più di classe.

L'adeguamento prevede di sistemare lo scollo (più rifinito) le maniche (della taglia giusta) e inserire una gonna in pizzo e poi scendere con il chiffon.
Le maniche a causa del tessuto scadente non potranno essere rifinite dalla cucitura all'inglese come il resto delle parti ma avranno allora all'interno uno sbieco a ripulirle.

Per ora vi lascio lo schizzo del mio figurino con le modifiche che verranno apportate.

E con questo vi saluto e ci leggiamo mercoledì prossimo! ora scappo devo andare a fare lezione ;)