lunedì 27 marzo 2017

Storia della moda. Le origini del Tartan (seconda parte)

Scusate il ritardo! volevo scrivervi venenerdì ma in laboratorio fremono i preparativi per la fiera di Gradara...

Ma torniamo a noi :)
Un mese fa parlammo del tartan vi ricordate? che ne dite di continuare con la storia?

Avevamo visto come è nato e la sua storia, ma ora vediamo come si classifica.

I tartan sono descritti secondo il loro uso.
I clan tartans sono i capi comunemente usati dagli uomini del clan. Non è raro trovare un tartan di clan di origine recente descritto come “antico tartan di clan”, questa descrizione è parecchio fuorviante in quanto è semplicemente una descrizione per dire che il tartan è stato intessuto di sfumature a tinte vivaci.
I dress tartan venivano in origine indossati dalle donne del clan che preferivano tinte e disegni più vivaci, questi presentavano uno sfondo bianco e variazioni dal disegno del clan. In tempi più moderni si è diffusa la tendenza di definire i dress tartans quei tartan di clan che sono intessuti in stoffe più leggere.
I mourning tartan si indossano generalmente in occasione dei lutti ed erano basati su colori come il bianco e il nero.
Gli hunting tartans erano usati per attività venatorie e sportive; i colori predominanti erano il marrone o un'altra tinta scura. Quando un clan possedeva un tartan colorato con colori troppo vivaci non era adatto a queste attività e quindi ne veniva progettato uno con tinte meno appariscenti e che permettevano di mimetizzarsi con la natura circostante.
Infine, i chief’s tartan che sono i tartan personali dei capi, indossati soltanto da loro e dai famigliari più prossimi.
Oggi esistono, accanto ai clan tartan, molte altre categorie di tartan registrati per famiglie, distretti, istituzioni e anche per commemorare particolari eventi. Alcuni hanno assunto comunque ulteriori significati.
Il principe Carlo e consorte indossano i tartan della famiglia reale.
Il Duke of Fife tartan, ad esempio, disegnato in occasione del matrimonio di Alexander Duff, I duca di Fife con la principessa Luisa, figlia di Edoardo VII e della regina Alessandra, è ormai conosciuto anche come tartan del distretto di Fife ed usato dalle famiglie della regione che non hanno un particolare clan di riferimento.
Inoltre, la tradizione ne riserva alcuni alle Scottish Highland military unit del Regno Unito e degli altri paesi del Commonwealth. Quelle unità associate con la Famiglia Reale britannica utilizzano il Royal Stewart Tartan. La Famiglia Reale usa il tartan Balmoral.
Ci sono inoltre tartan per le forze armate come il Royal Air Force ed il Royal Canadian Air Force, ma anche compagnie commerciali, speciali gruppi come Amnesty International, movimenti religiosi (anche Hare Krishna), città, club di footbal (inclusi alcuni non britannici, come ad esempio Hammarby IF), società di danza, gruppi celtici non britannici, regioni del mondo con una grande presenza di scozzesi. Anche gruppi etnici non scozzesi che vivono in Scozia hanno disegnato propri tartan. In Canada tutte le province hanno il proprio tartan. Anche negli Stati Uniti molti Stati hanno un proprio tartan.

Questa è la loro storia, ma se ho scelto di parlarne nella mia tesina è per il collegamento con la mia stilista preferita: Vivienne Weestwood.

Ma questo e il suo collegamento con la mia mangaka preferita ve lo racconto la prossima volta, compresa chi è.
Nel frattempo vi saluto con uno scatto di un abito lolita in tartan realizzato da Strange CreImitation e vi anticipo che a breve sul mio Etsy Shop troverete delle cosine interessanti in tartan ;)




martedì 21 marzo 2017

La Cravatta

Domenica c'è stata la festa del papà e quanti di voi hanno regalato una cravatta al proprio papà?

Volevo scrivere un post sulla storia della cravatta, ma sbirciando nel web ho visto che è scritta ovunque... e allora ho pensato di fare una ricerca per immagini e cercare le cravatte più famose...

E ammetto, la prima che mi è venuta in mente è la cravatta di Mr Grey in 50 sfumature.
Non posso farci nulla io adoro quei libri e il mio primo pensiero è stata quella.

Poi data la mia ultima passione e serie tv vista, mi è venuto in mente il Dottore!
Come ho detto l'ho visto solo di recente e li si passa da cravatta a papillon da Dottore a Dottore.

Il mio preferito è l'undicesimo Dottore, è così british <3

Ma andiamo avanti!


E poi per concludere che dire delle cravatte delle uniformi... tipo in Harry Potter.
Ed ecco svelata un altra mia passione, adoro la saga, adoro i libri e un po' meno i film, ma amo profondamente gli attori che li hanno interpretati.
Comunque sono una fans di Neville! Assolutamente il migliore!

E voi pensando alle cravatte, quale vi viene in mente?
Svelatemi la vostra cravatta più famosa preferita.

Ed in attesa di voi, ci leggiamo al prossimo post.

giovedì 16 marzo 2017

Signore e Signori le Mascotte... Battou

E rieccomi a raccontarvi delle mascotte pelosotte che girano per il laboratorio.
Oggi vi racconto di Battou.
Conosciuto anche come gatto scemo è il pagliaccio del laboratorio salta come una cavalletta da una parte all'altra e adora dormire sulle pile di stoffe.
E' addetto al controllo della morbidezza della stoffa e la sua voluminosità (ha una forte dipendenza da tulle e crinolina), in più è abilitato allo spargimento dei fili per la casa.
 In più come potete vedere nel video, se c'è qualcosa di piccolo che può prendere e portare in giro lo fa quindi spesso è il colpevole della sparizione di piccoli oggetti.

E questo è quanto per presentarvelo in breve :D
Su Battou ci sarà molto da raccontare ma per oggi mi fermo qui.


Vi auguro una buona giornata e ci leggiamo lunedì.

lunedì 13 marzo 2017

Tutorial: Gonna Classica II parte

Ciao a tutti, come è andata con la prima parte della gonna?
Avete provato a disegnarla?

Siamo pronti quindi con la seconda parte. quindi armiamoci di matita e foglio e pronti con il dietro.
Buon lavoro!


giovedì 9 marzo 2017

Tessuti: il raso

Per inaugurare la sezione dedicata ai tessuti parto ripropondo un mio articolo sul raso, questo tessuto che nel mondo del cosplay viene bistrattatato, ma che ha mille sfacettature...

Innanzitutto, cosa si intende per raso.
Per raso si intende un armatura, ovvero un intreccio di fili in ordito e in trama che creano il tessuto.
L’armatura raso o satin è un tipo di intreccio dove il filo di ordito passa sopra il filo di trama per poi ripassarvi dopo vari posti, creando così un tessuto rasato e lucido ma molto delicato data la rarefazione dell’intreccio.
Detto questo di rasi ne abbiamo di varie tipologie:
  • Raso di poliestere: realizzato con una fibra sintetica è quello che fa effetto carnevale perché è spesso molto lucido e sgargiante sia al dritto che al rovescio.
PREGI e CONSIGLI PER L’USO: è economico e molto leggero, se il suo rovescio è più opaco si può usare per piccoli particolari o per foderare.
DIFETTI: sfila al solo sguardo, lo sconsiglio a chi non ha una buona tagliacuci con cui rifilarlo.
  • Rasi di viscosa, acetato o fil di cupro: li metto insieme perché sono tutti provenienti da filati artificiali. Hanno una parte dritta più lucida ed un rovescio più opaco.
PREGI e CONSIGLI PER L’USO: relativamente economico e leggero, al rovescio spesso è più bello e adatto alle parti in vista di abiti e costumi. Perfetto per le fodere anche utilizzando il dritto, anzi potrei dire che è la classica fodera da giacche e cappotti.
DIFETTI: anche questo sfila molto, ed ha un costo un po’ più elevato.
  • Raso di Cotone, conosciuto anche come rasatello, o Satin, deriva dal filo di cotone e ne prende tutte le sue proprietà: è molto resistente, assorbe facilmente l’umidità (ma si riasciuga lentamente) ed è poco elastico (quando trovate il tessuto di cotone elastizzato al suo interno c’è anche elastene, non è mai 100% cotone)
PREGI e CONSIGLI PER L’USO: facile da lavorare, si può trovare a prezzi economici anche tra le stoffe da tappezzeria (altezza da cimosa a cimosa 280cm) perché viene usato per confezionare lenzuola. È facilmente lavabile e smacchiabile. Molto traspirante (ma fate attenzione che più elasticizzato è più perde questa caratteristica) adatto a cosplay estivi.
DIFETTI: Normalmente ha un calo la stoffa ed è importante lavarla o sfumarla con un buon ferro da stiro prima.
  • Raso di Seta: il raso per eccellenza. Deriva da uno dei filati penso più preziosi in natura.
PREGI e CONSIGLI PER L’USO: è morbidissimo al tatto, può vestire quasi come una seconda pelle ed è molto resistente. Se avete particolari dei vostri abiti da mettere in risalto con jabot o balze è perfetto.
DIFETTI: costa. Si va sempre dai 15/20€ al metro per la pura seta.
  • Raso di Lana: si perché esiste pure questo
Quest’ultimo l’ho segnato per completezza, non ho mai avuto il piacere di lavorarlo ma solo di vederne un campioncino in mano. Ha il PREGIO di essere morbidissimo, ma penso che sia anche molto molto costoso come molte lane con lavorazioni particolari.

Spero che dopo questa panoramica il concetto di raso vi sarà più chiaro e non penserete solo agli abiti di carnevale.

Ma avete una stoffa che vi incuriosisce? O qualche curiosità generale sulle stoffe? Potrebbe essere l'argomento del prossimo post sui tessuti.
Intanto vi auguro un buon w.end e ci leggiamo la prossima settimana!


definizioni e immagine prese dal libro di merceologia tessile della Sitam

lunedì 6 marzo 2017

Tutorial: La gonna classica


Ciao a tutti.
Pronti al primo tutorial?

Volevo inaugurare la sezione tutorial/modelli con uno semplice e basico che è la gonna classica.
Guardando online ho trovato mille mila modelli di questa e mi sono domandata come posso fare la differenza. La risposta è stata creando non solo il modello ma tutti i passaggi della confezione per avere una bellissima gonna classica rifinita come nelle migliori sartorie.
Quindi pronti a cominciare?

La gonna che voglio disegnare con voi è la gonna classica con la doppia ripresa in vita che veste bene sia le ragazze/donne magre che quelle più formosette o con una differenza tra vita e fianchi molto accentuata.

Inannzitutto le misure necessarie.
  • Circonferenza vita
  • Circonferenza fianchi
  • Lunghezza gonna

Ed ora buona visione.